Geminiano per noi

Geminiano: non è soltanto il nome di un piccolo paesino situato sulle colline della periferia genovese, costituito da poche case e da un piccolo gruppo di persone, ma è soprattutto il nome di uno stile di vita che preserva in sé qualcosa di antico, che custodisce inalterati usi e valori di una volta, che ora rischiano di venire distrutti dalla modernità, dalla sete di potere e di denaro che non guardano in faccia nessuno e che schiacciano il diritto di ogni persona di essere libera di decidere dove vivere, dove far crescere i propri figli, trasmettendo loro gli stessi valori e le stesse tradizioni.

Geminiano è rimasta una delle poche colline del territorio genovese a offrire ai suoi visitatori un paesaggio in parte incontaminato, in quanto l’urbanizzazione della zona è stata, per decenni, bloccata. Molte persone vorrebbero abitarci perché offre la possibilità di raggiungere Bolzaneto in pochi minuti di macchina, ma anche a piedi, e allo stesso tempo permette a chi ci abita di vivere in un ambiente tranquillo, lontano dai rumori della città e dalla frenesia della vita moderna.

Geminiano si presenta come un paese costituito principalmente da case indipendenti, alcune di recente ristrutturazione, e da bellissime e imponenti ville (tra cui villa Ghersi).Le persone che abitano a Geminiano sono lì da sempre; spesso le case dove vivono sono state costruite da loro o dai loro genitori e ciò rende quelle abitazioni davvero speciali, in quanto quelle mura conservano ancora il profumo delle persone (spesso ormai scomparse) che hanno faticato per costruirle, lavorando personalmente alla loro realizzazione.

A tutt’oggi, molti abitanti di questa piccola frazione, continuano ad allevare animali ( anche se  in piccole quantità) tra cui: pecore, galline, conigli, maiali, dai quali ricavano in parte il loro sostentamento, continuando così una lunga tradizione, legata ai piaceri della buona tavola e ai sapori tipici della nostra terra. Ancora praticate sono, inoltre, la coltivazione di piccoli appezzamenti di terra e la vendemmia della propria uva, con l’inevitabile produzione per sé e per qualche “compaesano” di vino.

La collina di Geminiano rimane ai giorni nostri una delle poche zone verdi facilmente raggiungibili della Valpolcevera e per questo la domenica, specialmente nei periodi della primavera e dell’estate, molte persone la considerano una meta piacevole per: lunghe e assolate passeggiate nel verde e nella tranquillità ( passando per Geminiano è possibile raggiungere numerosi sentieri che conducono ai forti genovesi, tra cui il Diamante, il Pesino, lo Sperone e altri), potendo assaporare da vicino la bellezza della natura; fare pic- nic con tutta la famiglia, offrendo ai bambini l’opportunità, ormai rara, di giocare in bellissimi prati.

Anche nei mesi autunnali e invernali, però, la collina di Geminiano offre ugualmente molte opportunità di svago all’aperto, in quanto ricchissima di boschi di castagni che, specialmente nei mesi di settembre e ottobre, attirano molte persone appassionate  della raccolta di castagne e della ricerca di funghi. La vigilia di Natale, poi, il paese si trasforma in un borgo antico, dove lungo le strade le persone di Geminiano espongono antichi mestieri, altre cucinano carne sulla piastra o preparano bevande calde e a turno qualcuno si maschera da Babbo Natale rendendo ogni anno speciale quel giorno di festa per grandi e per piccini. Tutto questo è aperto alla cittadinanza tutta e rimane una unica testimonianza per i più giovani di uno stile di vita ormai scomparso, ma che fa parte della nostra storia, del nostro bagaglio culturale e che, sicuramente, ha determinato le basi della società attuale.

La pace di questa zona del ponente genovese rischia oggi di essere turbata dalla creazione di una gronda che dovrebbe attraversarla con l’inevitabile distruzione di buona parte della vegetazione e l’abbattimento di numerose case. In più, sicuramente, ci sarà un incremento considerevole dell’inquinamento della zona determinato: sia dalla costruzione di tale opera, sia dal passaggio dei mezzi pesanti che, a sentir dire i rappresentati del comune, dovrebbero, attraverso tale autostrada, raggiungere più velocemente il porto (con uno smaltimento del 20% circa del traffico cittadino. Tutto questo con evidenti ripercussioni sull’ambiente e sulla salute degli abitanti.

Per i cittadini della Valpolcevera questo comporterà indubbiamente una grossa perdita in quanto Geminiano diventerà una vera e propria “ciminiera” e non potrà più offrire quella unica possibilità di trascorrere del tempo all’aria aperta, in mezzo alla natura. Chi verrà espropriato dalle proprie case, inoltre, vivrà tutto questo come un vero e proprio abuso, in seguito alla mancanza assoluta di rispetto e alla violazione di numerosi diritti tra cui quello di essere liberi di scegliere dove vivere, di mantenere vicini i propri affetti, il diritto alla salute fisica e psichica, ecc.

Sono sicura che molti di loro, di fronte all’abbattimento delle proprie case, vivrebbero quell’evento come un vero e proprio lutto, come se davanti all’immagine della persona cara cha ha costruito quell’abitazione si ripresentasse inesorabile l’immagine della sua morte.

Spero vivamente che qualcuno, mosso non solo dai numeri di un baget da riempire, ma anche dalla consapevolezza che quelle che ha di fronte sono persone con dei sentimenti e delle emozioni, si muova per tutelare un patrimonio naturale e culturale della città di Genova

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